L'acqua è un elemento essenziale per la vita. Non possiamo farne a meno. Eppure, oggi l'inquinamento è numeroso e quasi sistematico. Oltre ai fiumi e alle falde acquifere, ora è l'acqua del fondo degli oceani a essere inquinata. Lo stesso vale per le acque molto lontane dell'Antartico e dell'Artico. Siamo consapevoli dell'inquinamento chimico, batteriologico e da farmaci. Ma sapevate che esiste una forma di inquinamento altrettanto pericolosa e meno conosciuta? Nel seguente articolo spieghiamo cosa sono l'inquinamento radioattivo dell'acqua e la presenza di contaminanti radiologici...
Le radiazioni ionizzanti sono pericolose per gli organismi viventi, sia naturali che prodotti dall'uomo. Sebbene tutti noi siamo esposti alla radioattività naturale, questa è normalmente di piccola entità e proviene dal decadimento radioattivo di elementi presenti nella crosta terrestre o nell'atmosfera o dai raggi cosmici.
Sono stati condotti numerosi studi per stabilire gli effetti sanitari delle radiazioni e in particolare gli effetti biologici dell'esposizione alle radiazioni in acqua.
La radioattività dell'acqua, quando è naturale, è bassa. La sua concentrazione rimane comunque variabile, dipendendo in gran parte dalla composizione radiochimica della roccia e del sottosuolo attraverso cui è fluita.
Ma altre fonti, di origine antropica, sono molto più pericolose e questo inquinamento si diffonde non solo nell'aria, ma anche nell'acqua. E la nostra acqua potabile non viene risparmiata. Chernobyl, Fukushima, ma anche in Francia, come testimonia questo articolo di Le Parisien...
In questo caso si tratta di trizio, l'idrogeno radioattivo rilasciato dalle centrali nucleari. Anche se la concentrazione stabilita dalle autorità sanitarie non viene superata, il fatto di trovare questo inquinamento nell'acqua potabile non è rassicurante e, soprattutto, è sicuramente indicativo di un inquinamento da altri elementi radioattivi a concentrazioni molto più elevate.
Nell'acqua potabile, gli studi hanno dimostrato che gli emettitori alfa naturali (radiazioni causate dal decadimento radioattivo con l'espulsione di una particella alfa), come il radio 226 (isotopo del radio, prodotto dal decadimento dell'uranio 238 utilizzato nelle centrali nucleari) o 228, possono causare radiazioni dannose per l'uomo, tra l'altro, ai tessuti o allo scheletro.
Il radio-228 decade con emissione beta (tipo di decadimento radioattivo con emissione di elettroni o positroni).
I filtri Berkey®, come dimostrano i risultati delle analisi pubblicati sul nostro sito web, riducono in modo significativo gli elementi alfa e beta, ma anche l'uranio.
Oltre alla comprovata efficacia dei filtri Berkey® su tutti gli inquinanti chimici, batterici e medicinali, l'uso del sistema di filtrazione dell'acqua Berkey® è un modo efficace per rimuovere i contaminanti radiologici dall'acqua.
